Ketamina

KETAMINA

Che cos’è?
La ketamina è un farmaco anestetico che, assunto a dosaggi inferiori a quelli necessari per l'anestesia, agisce sul SNC (sistema nervoso centrale) come un potente psichedelico (molto più dell'LSD) producendo una sensazione di dissociazione tra mente e corpo. La sostanza si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra. Ad oggi usata come anestetico in veterinaria.

Come si assume?
Può essere: sniffata, assunta con iniezioni intramuscolari, ingerita (pressata in pastiglie).
Si distingue per la sua breve durata d’azione (circa 40-60 minuti) e per il suo effetto pressoché immediato. Normalmente se la sostanza è sniffata produce effetti in pochi minuti che svaniscono nel giro di 1 o 2 ore, mentre con l'iniezione intramuscolare gli effetti sono meno duraturi e pressoché immediati.

Effetti immediati

Effetti fisici:
La ketamina provoca: vertigini, torpore agli arti inferiori, perdita di coordinazione motoria, perdita della percezione sensoriale, abbassamento della temperatura corporea (ipotermia), problemi di rigidità muscolare, a dosaggi molto alti o con iniezioni intramuscolari può sopraggiungere anche l’arresto respiratorio che può portare a coma o morte.

Effetti psichici:
Gli effetti psichici variano in base allo stato d'animo di chi l'assume, all'ambiente e alla quantità e qualità della sostanza stessa: leggero stato di euforia, sensazione di distacco tra mente e corpo, difficoltà nella coordinazione dei movimenti, difficoltà nel controllo dei vari sensi. Le immagini vengono distorte, possono comparire allucinazioni e diventa difficile distinguere sensazioni tattili (caldo/freddo, asciutto/bagnato), con alti dosaggi è possibile raggiungere NDE (near death experience, esperienze vicine alla morte).
Le conseguenze indesiderate possono essere in parte anche quelle ricercate con l'esperienza: disorientamento, perdita delle sensazioni corporee e distacco quasi totale dalla realtà; sensazioni che in assuntori inesperti possono provocare stati di ansietà, crisi di panico o bad trip.

Effetti a lungo termine
Pur non essendo dimostrati danni cerebrali permanenti causati dall'uso di psichedelici, i rischi a lungo termine sono legati all'eccessiva frequenza di assunzione. Soprattutto (ma non solo) per quanto riguarda soggetti giovani, che non hanno ancora completato i processi di maturazione psicologica, l'uso di queste sostanze può compromettere significativamente l'equilibrio psichico, scatenando: depressione, insonnia, psicosi e disturbi paranoici. Infine uno dei rischi maggiori di un’esperienza con allucinogeni può essere il Bad trip, che può manifestarsi con stati ansiosi e angoscia, che possono essere superati o sfociare in crisi di panico e psicosi.
 

Ultimo aggiornamento: 06/10/10