HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare)


Cosa è HBSC
Avviso: I testi di questa pagina sono tratti dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità, reperibile all’URL https://www.epicentro.iss.it/hbsc/hbsc-italia   a cura di: Angela Spinelli, Paola Nardone, Daniela Pierannunzio – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute, Cnapps-Iss) – per saperne di più visita il sito al link proposto sopra.

Hbsc in Italia
Il nostro Paese partecipa allo studio multicentrico HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), che prevede una raccolta dati ogni quattro anni, già dal 2002 collezionando ad oggi 6 rilevazioni e favorendo quindi una continuità nel monitoraggio dei fenomeni investigati nel tempo (2002, 2006, 2010, 2014, 2018 e 2022).
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 3 marzo 2017, “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie, in attuazione del Decreto legge n. 179 del 2012” - GU Serie Generale n.109 del 12-5-2017 ha inserito il “Sistema di sorveglianza sui rischi comportamentali in età 11-17 anni” tra quelli di rilevanza nazionale e regionale, individuando nell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) l’Ente di livello nazionale presso il quale è istituito.
Nel nostro Paese, le diverse raccolte dati HBSC sono state coordinate da un team multidisciplinare costituito da ricercatori delle Università di Torino, di Siena e di Padova e dall’Istituto Superiore di Sanità.
(testo reperibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, reperibile all’URL https://www.epicentro.iss.it/hbsc/hbsc-italia  a cura di: Angela Spinelli, Paola Nardone, Daniela Pierannunzio – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute, Cnapps-Iss)


HBSC – Risultati dell’indagine a livello nazionale
Indagine 2022 - alimentazione
 
L’alimentazione ha un’implicazione diretta sulla salute, soprattutto delle fasce giovanili, in quanto le alterazioni della dieta contribuiscono a condizionare non solo lo stato fisico attuale ma anche la probabilità futura di sviluppare malattie cronico degenerative. Le scelte alimentari e la loro adeguatezza, dunque, sono essenziali per il mantenimento di un buono stato di salute e una crescita armoniosa.

La colazione
L’introito calorico della colazione, che rappresenta uno dei pasti principali della giornata, oltre a contrastare i rischi legati a una scorretta e disordinata alimentazione favorisce la capacità di concentrazione e di apprendimento indispensabile per le ragazze e i ragazzi. Di seguito sono riportate le frequenze del consumo durante i giorni di scuola. Dai dati si osserva che la frequenza del consumo quotidiano della colazione diminuisce all’aumentare dell’età soprattutto nel passaggio tra gli 11 e i 15 anni, inoltre è evidente una differenza di genere: le femmine di ogni fascia d’età dichiarano con maggior frequenza di non consumarla “mai” rispetto ai coetanei maschi.
In Italia, la colazione viene fatta solo da poco più della metà dei giovani tra gli 11 e i 17 anni (54,1%). La frequenza più elevata si riscontra tra gli adolescenti della Provincia autonoma di Trento (64,5%), mentre quella più bassa tra gli adolescenti della Regione Campania (46,2%).
Il consumo quotidiano della prima colazione durante i 5 giorni di scuola, stratificato con il FAS (Family Affluence Scale, scala di agiatezza/ricchezza familiare), riscontra una maggiore adesione tra gli adolescenti con uno status socio-economico alto, sia per le fasce d’età 11-13 e 15 anni sia che per i 17enni.

Consumo di frutta e verdura
Il consumo di frutta e verdura favorisce l’assunzione di nutrienti come fibre, vitamine, sali minerali oltre a garantire l’apporto di acqua, punti cardine per una sana alimentazione; a tal proposito sono 5 le porzioni di frutta e/o verdura, raccomandate dalle linee guida internazionali, che bisogna consumare quotidianamente.
Il consumo di frutta e verdura a livello nazionale è molto basso: solo il 32,7% degli adolescenti mangia frutta almeno una volta al giorno tutti i giorni; il consumo di verdura è addirittura più basso: solo il 27,8% la mangia quotidianamente.
Nella Regione Campania si riscontrano le percentuali più basse del consumo di frutta (28%), mentre per la verdura i valori più bassi si rilevano in Puglia (15,2%). I valori maggiori per il consumo di frutta e per quello della verdura si hanno rispettivamente in Valle d’Aosta (41,1%) e nella P.A di Trento (46,1%).
Il trend del consumo di frutta almeno una volta al giorno tutti i giorni evidenzia una decrescita costante dal 2010 al 2022 per ogni fascia d’età e genere. Tenendo conto di ogni singola raccolta dati, la tabella mostra che le frequenze di consumo hanno rispettato un ordine decrescente all’aumentare dell’età, con differenze di genere a favore delle femmine.
Il trend del consumo di verdura almeno una volta al giorno tutti i giorni evidenzia un lieve aumento dal 2010 al 2022 per ogni fascia d’età e genere. Tenendo conto di ogni singola raccolta dati, i dati mostrano una differenza di genere a favore delle femmine.


Data di pubblicazione della pagina: 7 dicembre 2023
Testo scritto da: Gruppo di coordinamento HBSC-Italia 2022


 

Ultimo aggiornamento: 30/01/24