STUDIO DELLE PROBLEMATICHE SANITARIE IN ALCUNI IMPIANTI A BIOGAS ALIMENTATI CON SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

Franco Piovano
(Dirigente Veterinario ASL AL)

Matteo Gatti
(Stagista presso il Servizio Veterinario ASL AL – Università Cattolica Sacro Cuore Piacenza, Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie e Ambientali)

Docente referente Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
Prof. Marco Trevisan, Professore Ordinario in Chimica Agraria, direttore dell’Istituto di Chimica Agraria e Ambientale

Si ringrazia per la collaborazione
Dott. Alberto Mafiotti, Direttore responsabile Agenzia Regionale Protezione Ambiente Alessandria (ARPAP),
Laboratorio chimico e microbiologico ARPA Alessandria
Dott. Carlo Di Pietrantonj, Dirigente analista del servizio di epidemiologia Azienda Sanitaria Locale Alessandria (ASL AL)


PRESENTAZIONE

L'obiettivo principale della ricerca è stato quello di acquisire informazioni utili alla conoscenza di alcuni parametri microbiologici e chimici dei digestati prodotti dagli impianti di biogas a diversa alimentazione, ai fini di dimostrare, sulla base dei dati analitici forniti dall'Azienda Regionale per la Protezione Ambiente (A.R.P.A.) i diversi impatti, quali sanitario e ambientale, che conseguono al loro utilizzo in campo agronomico.

Sono stati selezionati n. 18 impianti di biogas e sottoposti ad indagine campionaria sulla base delle potenzialità elettriche produttive, delle tecnologie di lavorazione adottate, della tipologia di biomassa in ingresso e della posizione territoriale ricoperta.

Il presente lavoro concentra l'attenzione sulla verifica delle eventuali problematiche determinate dalla presenza di alcuni batteri potenzialmente patogeni per l'uomo e per gli animali, quali Clostridi Solfito Riduttori, Escherichia Coli e Salmonella spp, che possono essere presenti, in varie cariche, nel "digestato".
Il digestato preso in esame è il sottoprodotto del processo di digestione anaerobica che può essere utilizzato come materiale fertilizzante sulle principali colture agrarie. Rispetto alla composizione iniziale si presenta omogeneo, ricco di elementi fertilizzanti, con un elevato tenore di umidità e con un impatto odorifero inferiore rispetto ai suoi surrogati organici.

Sul piano della sicurezza per l’uomo è importante evidenziare il basso contenuto di microrganismi indicatori di situazioni di rischio per la salute pubblica e comunque simili a quelli di altre biomasse liberamente utilizzabili e commercializzabili, come ad esempio il prodotto finale del processo di compostaggio di matrici organiche e vegetali (compost) e stallatici quali “letame” e “liquame” derivati da allevamenti zootecnici.

In relazione alla valutazione dei risultati microbiologici, analizzando le caratteristiche degli impianti selezionati per l’indagine conoscitiva, si può osservare come i digestati prodotti si differenziano in particolare per la fase di trattamento termico (termofilo-mesofilo); questo potrebbe essere importante ai fini dell’abbattimento della carica microbica e dei patogeni, per cui laddove sia prevista una fase termofila, dovrebbe risultare minore il rischio sanitario legato alla presenza di microrganismi indesiderati da un punto di vista igienico-sanitario.
ENGLISH VERSION

The main objective of the research was to gain knowledge about some microbiological and chemical parameters of the digestate produced by the biogas plants of different power supply, in order to demonstrate, on the basis of analytical data provided by the Regional Environmental Protection Company (ARPA) the different impacts, such as health and environmental consequences of their use in agronomy.

They were selected n. 18 biogas implants and subjected to sample survey on the basis of the potential electrical production, processing technologies adopted, the type of biomass input and territorial position covered.

The present work focuses attention on the verification of any problems determined by the presence of some potentially pathogenic bacteria for humans and for animals, such as Clostridia sulfite reducers, Escherichia Coli and Salmonella spp, which may be present, in various positions, in "digested".
Digestate examined is the byproduct of the anaerobic digestion process thatcan be used as fertilizer material on major crops. Compared to the initial composition it is homogeneous, rich in nutrients, with a high moisture content and with an impact of less odoriferous than its organic substitutes.

In order to guarantee human safeness, it is important to highlight the low microorganism indicators of risk situations for public health and anyway similar to those of other biomass freely usable and marketable, such as the end product of the process of composting organic matrices and vegetables (compost) and “stallatici” such "manure" and " sewage" derived from livestock.

In relation to the evaluation of microbiological results, analyzing the characteristics of the implants selected for the consultation, you can see how the digestate products differ in particular for the heat treatment step (thermophilic-mesophilic); this could be important for the purpose of killing the microbial and pathogen, for which where is provided a thermophilic phase, should be less than the health risk related to the presence of unwanted micro-organisms from a sanitation point of view.



 

Ultimo aggiornamento: 23/05/18