In che cosa differisce il ThinPrep dal Pap Test tradizionale?
Una volta effettuato il prelievo, l’ostetrica introduce le cellule in un liquido di conservazione, invece di fissarle sul vetrino. Questo evita di farle “aggregare” disordinatamente. Inoltre, in tal modo si conserva pressoché tutto il materiale prelevato, al contrario di quanto succede con il metodo tradizionale.
Il boccettino contenente il prelievo viene inviato all’Anatomia Patologica, dove una macchina separa automaticamente le cellule dal materiale non necessario ed interferente, come sangue e muco in eccesso. Un campione rappresentativo di cellule viene trasferito sul vetrino, che appare così pulito e libero da strati di materiale sovrapposto. Il boccettino contiene - inoltre - ancora materiale cellulare, che potrebbe essere utilizzato per eventuali test di approfondimento senza bisogno di tornare per un nuovo prelievo.