Raccolta dei funghi: il Servizio Micologico dell’ASL di Alessandria li controlla gratuitamente

Anche quest'anno, nel periodo autunnale, dal 15 settembre al 30 novembre 2025, l’ASL AL offre il servizio di ispezione, riconoscimento delle specie fungine commestibili e certificazione dei funghi raccolti dai cittadini. Il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), diretto dal Dott. Paolo Merlo, svolge l’attività di controllo sulle specie fungine grazie ai suoi esperti micologi, che sono a disposizione del pubblico per esaminare i funghi raccolti, rilasciando un certificato che attesta la loro commestibilità e ne indica le corrette modalità di consumo.

In questo modo si prevengono intossicazioni e avvelenamenti causati dall’ingestione di funghi non commestibili.

Le prestazioni del Micologo sono gratuite e ad accesso diretto nelle sedi e negli orari indicati per i privati raccoglitori e/o i diretti consumatori.

È attivo il servizio di pronta disponibilità a supporto dei medici dei Pronto Soccorso della provincia per i casi sospetti di intossicazione per ingestione di funghi: terminerà il 30 Novembre 2025 ed è possibile attivarlo tramite il centralino dell’ASL AL.

SEDI ED ORARI DELLO SPORTELLO MICOLOGICO 2025

Nel periodo individuato sono garantite le seguenti prestazioni:
    1. Sportello micologico per privati raccoglitori secondo il calendario settimanale e gli orari indicati di seguito.
    2. Al di fuori degli orari sotto indicati, è possibile contattare la segreteria del SIAN ai numeri 0131 307800 e 0131 307823. 
    3. Prestazioni per operatori e imprese del settore alimentare: su appuntamento negli orari indicati e con tariffazione delle prestazioni erogate secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento.

ACQUI TERME

Presso l’Ospedale Monsignor Giovanni Galliano – SC SIAN
via Fatebenefratelli, 1 - 1° piano
LUNEDI’ dalle 8.30 alle 10.30
GIOVEDI’ dalle 13.30 alle 16.30

ALESSANDRIA

Presso SC SIAN - via Venezia 6 – piano terra
LUNEDI’ dalle 8.30 alle 11.30
MARTEDI’ dalle 8.30 alle 11.30
GIOVEDI’ dalle 13.30 alle 16.30

CASALE MONFERRATO

Presso SC SIAN: Corso Valentino n. 249 – 2° piano 
LUNEDI’ dalle 8.30 alle 11.30
GIOVEDI’ dalle 13.30 alle 16.30

NOVI LIGURE

Presso SC SIAN - Via Bosco Marengo 13
LUNEDI’ dalle 8.30 alle 10.30

TORTONA

Presso il Dipartimento di Prevenzione –  Uffici Servizi Veterinari - piano terra - corso Romita n.25 
LUNEDI’ dalle 13.30 alle 15.30

 
Gli esperti Micologi dell’ASL sono disponibili a fornire tutte le informazioni necessarie per consumare i funghi raccolti senza rischi. Ne ricordiamo alcune:

•    Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi trovati, poiché solo alcune specie sono commestibili. Si evita così di provocare un danno all’ecosistema.
•    I funghi vanno raccolti interi e completi di ogni loro parte (radichetta, bulbo, volva, anello, ...) e non in stato di alterazione (ammuffiti, fradici ecc.), ripuliti dal terriccio avendo cura di manipolarli il meno possibile per evitare cambiamenti di colore.
•    I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (es. cestini di vimini) che consentono un’ulteriore disseminazione delle spore e diminuiscono i fenomeni di compressione e fermentazione dei funghi.
•    Non raccogliere funghi in aree sospette di inquinamento (discariche, bordi stradali, ...).
•    Per il riconoscimento della commestibilità dei funghi non affidarsi a metodi empirici come cucchiaino di argento, latte, mollica di pane.
•    Di norma i funghi vanno mangiati sempre ben cotti, da crudi sono scarsamente digeribili se non addirittura velenosi (il comune “chiodino”, Armillariella mellea, risulta tossico se non è prebollito per almeno 15 minuti prima della cottura definitiva) perché contengono tossine termolabili che si degradano al calore di cottura.
•    Non somministrare funghi a bambini, donne in gravidanza o allattamento, a individui con intolleranze alimentari o a farmaci o disturbi a stomaco, fegato, pancreas, senza il consenso del medico.

Cosa fare in caso di avvelenamento da funghi:

•    Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso.
•    Prestare attenzione ai sintomi di malessere e gastroenterici (nausea, vomito, diarrea), a prescindere dal tempo trascorso dal pasto. Le sindromi da intossicazione da funghi possono essere a breve incubazione (sintomi entro 4-5 ore dal consumo), lunga incubazione (sintomi da 6-8 ore fino a 48 ore ed oltre dal pasto).
•    Portare gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati via in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento.
•    Non tentare “terapie” autonome.
•    Non ingerire nulla, soprattutto niente alcolici.


Ultimo aggiornamento: 12/09/25