Cap. 7 - Sicurezza alimentare.

Programma delle azioni e delle attività 2012
Per facilitare la compilazione, per alcune azioni sono indicati tra parentesi i numeri identificativi dei progetti regionali di cui al Piano operativo del PRP riconducibili a tali azioni. La programmazione dovrà però comprendere anche tutte le altre azioni che si intende attuare nella propria ASL.
Sulla sicurezza alimentare le ASL sono chiamate a redigere il PAISA (Piano aziendale integrato sicurezza alimentare) sulla base degli indirizzi del PRISA 2012 (Piano Regionale integrato sicurezza alimentare) (DD n. 291 del 24/04/2012, trasmessa con nota n. 12439 del 24/04/2012). Per evitare duplicazioni è utile che nel Piano Locale della prevenzione, in particolare per quanto riguarda l’azione 1, siano sintetizzate le principali azioni e obiettivi di salute che si intendono perseguire per garantire un maggiore livello di sicurezza alimentare, allegando la programmazione PAISA 2012 come documento di dettaglio delle azioni messe in atto nel territorio.
 
 
 

PRP: Azioni 1. Garantire l’attuazione completa, efficace e integrata delle attività specifiche previste nell’ambito del Piano Regionale Integrato di Sicurezza Alimentare (PRISA) (2.8.1-2.8.2-2.8.4)
(Sintetizzare le principali azioni previste con particolare riferimento agli obiettivi di miglioramento previsti dalla programmazione regionale e allegare PAISA 2012 )
Programmazione attività locali 2012 Il PRISA 2012 è stato declinato nel PAISA 2012 (allegato). La carenza di personale e di risorse non consentiranno verosimilmente di ottenere obiettivi di miglioramento ma ritiene di riuscire a mantenere gli attuali standard di operatività.
L’attuale situazione dell’ASL, determina nell’ambito dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione una condizione di una certa fragilità, infatti una qualsiasi emergenza sanitaria o una riduzione imprevista del personale, potrebbero condizionare il raggiungimento dei livelli minimi indicati nel piano.
 
Certamente il Prisa, documento su cui fondere l'attività di Servizio, sarà rispettato, così come la sua più stretta discendenza cioè il Paisa, il più possibile aderente alle proposte regionali e più precisamente l'integrazione tra SIAN e Servizi Veterinari. Nel 2012, per la prima volta, è stato istituito il Gruppo di Coordinamento Prisa (con determina del Dipartimento di Prevenzione) particolarmente utile per la stesura del Paisa, ma anche  per un confronto diretto sui vincoli e le criticità che possono scaturire nell'attività congiunta. Certamente i due Servizi hanno realtà storiche e strutturali molto differenti; la più lampante è il numero di Dirigenti palesemente evidente a svantaggio del Sian. Purtroppo, spiace ripeterlo, la carenza cronica di personale (ancor più acuta rispetto all'anno precedente per il pensionamento o per grave malattie di alcuni) e il mancato turnover del personale trasferito non permettono di poter implementare o ampliare quanto previsto dal Prisa. Anzi, talvolta soprattutto in caso di emergenze diventa molto problematico riuscire a mantenere gli standards previsti nel Piano.
 
 
 
 
 
PRP: Azioni 2. Ricognizione/ricerca per l’aggiornamento dei rischi microbiologici e chimici (2.8.6).
Programmazione attività locali 2012 Il buon rapporto con l’Università degli Studi di Torino, ha conferito al Servizio Veterinario di questa Azienda il privilegio di essere sede della Scuola di Specialità in Ispezione degli Alimenti di origine Animale.
Tale attribuzione, potrà consentire eventuali ricerche innovative nel campo dei rischi microbiologici e chimici. Il costante rapporto tra il veterinario Referente di Anatomia Patologica e il rispettivo Istituto Universitario ci permette di avere  aggiornamenti in tempo reale in caso di emergenze di tipo chimico-microbiologico.
 
Verrà rispettato il Piano campionamenti previsto dalla Regione, con qualche variabile legata alla presenza sul territorio di una sede Usmaf che può ingenerare la necessità di campionamenti di natura diversa da quelli a noi usuali. Per contro, valutati i referti analitici degli anni precedenti, si evince, dato il basso numero di non conformità, almeno per quanto attiene la produzione nazionale la buona qualità delle matrici campionate.
 
 
PRP: Azioni 3. Consolidamento del sistema di valutazione del rischio per la programmazione regionale e locale.
Programmazione attività locali 2012 La valutazione del rischio rimane la base per il sistema di programmazione locale. La tabella in uso resta quella proposta a suo tempo dalla Regione Piemonte. L’applicazione costante negli anni consente una validazione dei risultati che poggia su una solida base di risultati consolidati nel tempo. Nella pratica il controllo ufficiale consente e consentirà, nel 2012, di ottimizzare i risultati soprattutto in un periodo di scarse risorse, a fronte di efficienza ed efficacia immutate.
 
Certamente la valutazione del rischio rimarrà un criterio basilare per ben orientare il controllo ufficiale, sebbene anche un rischio basso non monitorato possa lentamente scivolare verso un rischio medio. Viceversa, negli ultimi anni, grazie anche alle tecnologie e a un costante sforzo formativo, anche alcune lavorazioni che tipicamente venivano valutate come ad alto rischio, si sono trasformate in rischio medio.
 
 
PRP: Azioni 4. Adattamento delle procedure di controllo ufficiale alla microimpresa.
Sostegno alla microimpresa per il miglioramento della capacità di gestione del rischio in autocontrollo.
Redazione di buone pratiche di produzione alimentare per la produzione primaria e la microimpresa di trasformazione (2.8.3).
Programmazione attività locali 2012 L’esperienza pluriennale di controllo ufficiale nella microimpresa, realtà preponderante nel nostro territorio, ha dimostrato come l’audit sia una pratica di scarsa utilità e costosa nel sottogruppo che potremmo definire “nanoimpresa”, cioè quella a carattere famigliare, dove la conoscenza personale sviluppatasi negli anni, rende più utile ed efficace l’ispezione in team, a sorpresa, come forma di controllo ufficiale. Anche nel 2012 l’educazione/formazione sanitaria continuerà a vedere impegnati i veterinari ufficiali ed i tecnici della prevenzione soprattutto in questa tipologia di impresa, spesso in difficoltà con l’aggiornamento tecnologico e normativo (in fase di attuazione un progetto regionale finanziato).
 
Nella realtà del SIAN, le microimprese rappresentano la stragrande maggioranza delle aziende presenti nel territorio. E' ovvio che in tale realtà, il controllo ufficiale rimarrà la metodica più appropriata di valutazione, conservando però anche un approccio di tipo propositivo. Il sostegno che può derivare sarà specificamente legato alla capacità persuasiva e comunicativa del controllore. Infatti, nonostante alcuni anni di applicazione del sistema Haccp, si può affermare che, anche quando applicato, da parte dell'Osa non è stato per nulla interiorizzato. Non si e' riusciti a trasmettere il messaggio sulla vera utilità del sistema Haccp.
 
 
PRP: Azioni 5. Formazione integrata degli operatori della sanità pubblica per un approccio intersettoriale e multidisciplinare alla sicurezza alimentare
Programmazione attività locali 2012 I Corsi ECM interni sono e saranno una eccellente occasione di formazione integrata per gli operatori di Sanità Pubblica: la varietà degli argomenti (normativi, scientifici e tecnologici) consente e consentirà, infatti, un approccio interdisciplinare e un considerevole contenimento della spesa.
 
Sono stati e saranno conclusi, nel 2012, eventi formativi interni al SIAN ed  alcune tematiche verranno esportate ad altre Servizi del Dipartimento di Prevenzione: in particolare, si sta organizzando un Corso da estendere al settore veterinario (Area B e C) sulle problematiche dell'acqua potabile anche alla luce delle pregresse emergenze riconducibili all'acqua (es., “mozzarella blu”) ed anche per diffondere i dettami della D.G.R. 10/01/2012 n. 2-3258.
 
 
PRP: Azioni 6. Comunicazione, informazione e formazione, diretta e indiretta, dei consumatori, anche mediante azioni di empowerment di comunità per un maggior controllo collettivo delle azioni e decisioni utili alla salute
Programmazione attività locali 2012 A cura dell’Area “B” è stato organizzato per il 2012 un Corso di aggiornamento sulla “Commercializzazione della selvaggina cacciata”, rivolto a tutti gli attori interessati: Provincia, ATC, ristoratori, agriturismi, Coldiretti.
 
E' stato organizzato e si espleterà nel 2012 un Corso per gli addetti alle Pro Loco. La scelta del target è derivata dalla consapevolezza che nella realtà alessandrina le manifestazioni enogastronomiche sono, nel periodo estivo, frequentissime e spesso gli addetti sono volontari che per hobby prestano la loro opera senza una formazione specifica. Oltre al tema della sicurezza alimentare, si è ritenuto di dare loro una breve informativa anche di carattere nutrizionale.
 
 
PRP: Azioni 7. Verifica del raggiungimento di standard di attività, qualità ed efficacia del controllo ufficiale, anche attraverso l’analisi dei prerequisiti organizzativi e della congruenza delle risorse assegnate (2.8.5)
Programmazione attività locali 2012 E’ stato implementato un sistema di gestione, che proseguirà nel 2012, così come previsto dal regolamento CE 882/2004, che è stato anche oggetto di un complesso corso ECM, che consente una analisi dei prerequisiti organizzativi ed una ottimizzazione delle risorse ottenuta anche per il tramite di una riorganizzazione dei carichi di lavoro sperimentale.
 
E' stato svolto, inoltre, un complesso e impegnativo Corso teorico-pratico, propedeutico ad eventuali audit di sistema nel 2012. Purtroppo, l'ottimizzazione delle risorse umane è molto condizionata dalla parcellizzazione di una miriade di microimprese diffuse sul territorio e da un cronica difficoltà a mantenere i programmi di lavoro a causa di numerose emergenze.
 
PRP: Azioni 8. Definizione e applicazione di procedure e strumenti per la valutazione e classificazione del rischio degli acquedotti e per una maggiore sinergia tra azioni di autocontrollo e controllo ufficiale sulle acque potabili
Programmazione attività locali 2012 Come già spesso enunciato tutta l'attività che ruota intorno al controllo delle acque potabili è spesso conosciuta esclusivamente dal personale specificatamente dedicato. Molto spesso ci si limita a concepire il solo campionamento come attività principale mentre, nella nostra realtà ricca di numerosi piccoli acquedotti, rurali, consortili, ecc., lo strumento dell'autocontrollo è indispensabile per poter valutare la qualità dell'acqua erogata. Purtroppo, solo i grandi gestori, per ora, hanno implementato il sistema dell'autocontrollo, mentre per le piccole realtà occorre, da parte del SIAN, una funzione di stimolo e guida in tal senso, nel 2012. Le tre emergenze occorse nel 2011 (inquinamento da toluene, botulino aviario e alluvione) hanno dimostrato la fragilità del sistema e la necessità di uno stretto monitoraggio del territorio a protezione delle falde, sempre più a rischio.
 
Altre attività di iniziativa locale
Programmazione attività locali 2012 1) Nell’ambito dell’area veterinaria, sussistono rapporti consolidati tra area Veterinaria e Università degli Studi “A. Avogadro” del Piemonte Orientale, in modo particolare con la cattedra di Diritto Alimentare Comunitario, in quanto un Dirigente Veterinario partecipa e parteciperà con attività di docenza anche nel 2012: trattasi di Corsi di Alta Formazione giuridica, in grado di fare giurisprudenza anche a livello di sentenze di Cassazione (unico caso in Italia, che ha portato ad evidenziare, in tale contesto, alcune discrepanze interpretative rispetto agli indirizzi regionali).
 
2) I Servizi Veterinari delle Aree B e C dal 2012 parteciperanno, inoltre, ad attività della Scuola di Specializzazione in Ispezione degli Alimenti di origine Animale tra cui la partecipazione attiva nell’organizzazione del Convegno dell’Associazione Nazionale Veterinari Igienisti, avente per tema la “Sicurezza Alimentare”, che si terrà a Torino nel settembre 2012.
 
3) Tra le altre attività 2012 di iniziativa locale in ambito veterinario, si attueranno azioni sinergiche e di rinforzo con Strutture terze, locali e sovrazonali, al fine di evitare il più possibile fenomeni di ”autoreferenziamento”, in un ottica finalizzata al miglioramento continuo nelle prestazioni erogate dai Servizi Veterinari.
 
4) Attività metodologica da sviluppare ulteriormente, in ambito veterinario, nel corso del 2012: promuovere una maggiore “integrazione” nelle procedure operative, mirata ad ottenere un’elevata organizzazione nella continuità di Servizio, con relativa ottimizzazione delle risorse disponibili (ad es., evitare che due operatori si dedichino contemporaneamente alla stesso lavoro/attività, bensì prediligano scambi di informazioni integrate, in tempi reali, in grado di indurre un risparmio sia di risorse sia di tempi d’azione).
 
 

Ultimo aggiornamento: 30/08/12