Cap. 1 - Coordinamento e monitoraggio del Piano Locale della Prevenzione.

Descrivere le azioni previste nel 2012 per garantire il necessario accompagnamento, monitoraggio e sostegno allo svolgimento delle attività previste nel PLP, in vista della rendicontazione annuale, incluse le attività di formazione.
È ricompresa in questa sezione la realizzazione delle sorveglianze OKkio alla Salute, HBSC, PASSI e PASSI d’Argento, che costituiscono strumenti essenziali del PLP (*).
 
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI DI SORVEGLIANZA TRASVERSALI AL PIANO DI PREVENZIONE
Indicare le attività programmate, tenendo conto delle azioni attese per il 2012 riportate in tabella. Le altre sorveglianze riguardanti specifici argomenti di salute sono inserite nei singoli capitoli.
 

PASSI: Realizzazione 275 interviste e produzione documentazione (almeno uno dei seguenti: report, scheda tematica o altro anche con risultati 2011)
Programmazione attività locali 2012 Obiettivo 1: realizzazione di 275 interviste nella ASL AL.
Obiettivo 2: produzione di 2 schede tematiche con dati PASSI che riguardano la ASL AL (fumo e sovrappeso).
 
Azioni 2012.
- Confermare il Gruppo di Lavoro, già individuato negli anni precedenti (Coordinatori e Vice Coordinatori Aziendali, attuali n. 9 intervistatori afferenti al Dipartimento di Prevenzione e n.1 intervistatore del SAST, dei quali n. 3 intervistatori presso la sede di Alessandria, n. 4 presso la sede di Novi Ligure, n. 3 presso la sede di Casale Monferrato). Complessivamente, pertanto, nel corso del 2012 sarà presente l’attività di n. 13 intervistatori, cui si aggiungono n. 3 operatori dediti all’implementazione dei dati sul programma statistico.
Nel corso del 2012, inoltre, è previsto l’inserimento, ulteriore, di n. 3 operatori dediti all’attività di intervista, previa loro opportuna formazione specifica.
- Assegnare ad ogni intervistatore un numero di interviste proporzionale all'attività prevista.
- Svolgere le attività di supporto all'intervista ovvero invio delle lettere di contatto agli intervistandi e ai Medici curanti, contatto e appuntamento con gli intervistandi, eventuali contatti con i Medici di famiglia, trascrizione intervista sul programma Passi, monitoraggio della qualità delle interviste (ad es. verifica del tasso di rifiuto e del tasso di sostituzione).
- Programmare riunioni periodiche semestrali del Gruppo di lavoro aziendale.
- Programmare le attività di aggiornamento del personale, in funzione anche della programmazione regionale.
- Analizzare il database reso disponibile dal livello nazionale con l'uso del programma “EpiInfo”.
- Confrontare i dati aziendali con i dati regionali e nazionali al fine di verificare le differenze e le peculiarità della ASL AL.
 
Compilare 2 schede tematiche (ovvero n. 1 report ciascuno per fumo e sovrappeso).
- Divulgazione delle schede tematiche ai portatori di interesse.
- Confronto dei dati di altre sorveglianze come “OKkio alla Salute”, “HBSC”, “Passi d'Argento”.
- Confronto e stimolo dei Gruppi di Lavoro aziendali su diversi argomenti di salute della sorveglianza (diabete, uso della carta del rischio cardiovascolare, incidenti domestici, incidenti stradali) con la distribuzione dei dati.
Indicatori:
- n. interviste svolte/interviste programmate.
- n. schede tematiche prodotte/numero di schede programmate.
- n. riunioni del Gruppo di Lavoro aziendale/n. programmato di riunioni.
OKkio alla Salute: Realizzazione indagine 2012 e analisi risultati per la produzione report
Programmazione attività locali 2012 Il SIAN aziendale aderisce e sta svolgendo il progetto “OKkio alla Salute” nelle scuole prescelte, nonostante non abbia attualmente dietiste dedicate. Le scuole interessate (n. 26) sono le classi terze delle scuole elementari e, grazie agli ottimi rapporti con i Referenti scolastici alla salute, l'adesione è risultata unanime e collaborativa.
 
Azioni 2012.
Sarà attivata, nel corso del 2012, l’analisi dei dati statistici e dei risultati, finalizzati alla produzione di report specifici che saranno confrontati con i risultati di altre sorveglianza (“HBSC”, “Passi”, “Passi d'Argento”) e divulgati ai portatori di interesse.
 
Indicatori:
- Indicatori di risultato: report di attività.
- Standard: rispondenza alle indicazioni di attività nell’ambito progettuale specifico.
PASSI d’Argento (4.2.2): Partecipazione all’indagine come da nota (prot. 4348/DB2000 del 20 febbraio 2012) e riunione di presentazione dell’indagine (5 marzo 2012)
Programmazione attività locali 2012 Sorveglianza della popolazione ultra64enne.
 
Il Piano della Prevenzione della Regione Piemonte 2010-2012, prevede all’interno del Piano Operativo, una linea progettuale per mettere a regime una sorveglianza della popolazione anziana, in particolare con disabilità (4.2.1).
L’indagine Passi d’Argento si inscrive nella macroarea della Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia, all’interno delle linee di intervento che affrontano la Medicina della complessità ed i relativi percorsi di presa in carico. L’obiettivo è quello di prevenire le complicanze e la disabilità per patologie cronico-degenerative.
Passi d’Argento rappresenta un progetto inserito nella area di programmazione ministeriale relativa alla prevenzione della disabilità e della non autosufficienza.
Il  progetto è inoltre congruente alla previsione, contenuta nell’Atto di Intesa Stato Regioni del 29 aprile 2010, di messa a regime delle sorveglianze di popolazione, in quanto strumenti essenziali al monitoraggio e alla valutazione dei Piani di Prevenzione.
Il Piemonte ha partecipato alla sperimentazione di Passi d’Argento nel 2010 e la ASL AL ha preso parte, nello stesso anno, sia alla sperimentazione su scala regionale, sia alla sperimentazione locale.
Nel 2012, è prevista la realizzazione di un’ulteriore indagine Passi d’Argento in Piemonte, con l’obiettivo, di monitorare le problematiche sociosanitarie legate al progredire dell’età e per valutare l’efficacia e la diffusione degli interventi messi in atto dalle famiglie e dalla intera collettività.
Come emerso dalla sperimentazione 2010, Passi d’Argento, è strumento funzionale ai Piani di Prevenzione, ma raccoglie anche informazioni su questioni di carattere assistenziale, sia sanitario, sia sociale, con l’obiettivo di migliorare l’integrazione tra i servizi.
L’indagine Passi d’Argento può offrire  un contributo  alla   programmazione del Piano Locale della Prevenzione, integrandosi ad altre macroaree del Piano Operativo Regionale e, conseguentemente, di quello Locale, grazie alle informazioni che consente di recuperare, per:
- la prevenzione di danni alla salute da ondate di calore estive (1.1.2);
- il linkage con altre fonti informative nel progetto di consolidamento del sistema regionale di sorveglianza integrato di prevenzione degli incidenti stradali (2.1.1);
- le informazioni che riguardano gli aspetti della prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico (2.3.1);
- la prevenzione e sorveglianza di abitudini comportamenti e stili di vita non salutari e delle patologie correlate (2.9.1);
- la patologia diabetica (3.3.3);
- l’area dei disturbi psichici con particolare riguardo alle forme depressive (3.7.1).
 
Obiettivi dell’anno 2012.
 
Partecipazione della ASL AL al Progetto di Sorveglianza “Passi d’Argento”, attraverso le seguenti Azioni programmate.
Le Azioni 2012 che accompagnano la realizzazione del progetto di sorveglianza consistono in:
 
- individuazione del Gruppo di Lavoro;
- individuazione del  Coordinatore Aziendale;
- formazione specifica.
 
Si ritiene di individuare il Gruppo di Lavoro all’interno di quello dedicato, fin dal 2007, al progetto di sorveglianza Passi, al fine di ottimizzare l’esperienza che si è andata formando sul campo, valorizzando la professionalità, la motivazione, la conoscenza dei risultati e del loro possibile utilizzo, ma anche le criticità da superare.
Si può cogliere l’occasione per sperimentare  la capacità  del team Passi, in ordine alle modifiche dei contenuti, dei modi e dei tempi di una azione di sorveglianza, ma anche nella volontà di sostenere e rafforzare il proprio  ruolo.
Tuttavia, a fianco del consolidamento delle attività del Gruppo Passi e Passi d’Argento aziendale, composto da operatori di diversi Servizi, non solo del Dipartimento di Prevenzione, si ritiene di promuovere il coinvolgimento di altri operatori interessati e la loro conseguente formazione.
A partire dal rafforzamento del Gruppo di Lavoro aziendale, per questo anno, le azioni si orienteranno in futuro al coinvolgimento anche dei Servizi Socio Assistenziali,  con la prospettiva  di promuovere un coinvolgimento attivo nella fase di realizzazione di sorveglianze, ma soprattutto di realizzare momenti di confronto, utili alla programmazione.
Le interviste locali assegnate in tale ambito sono n. 137, distribuite tra un operatore della Università (n. 92 interviste) e il nostro gruppo di lavoro aziendale (n. 45 interviste).
Inoltre, l’ASL ha rispettato l’azione specifica inerente la partecipazione alla riunione di presentazione dell’indagine (5 marzo 2012), come da indicazioni regionali ricevute, attraverso la partecipazione attiva alla medesima da parte del Coordinatore aziendale progettuale.
 
Indicatori.
Realizzazione della sorveglianza Passi d’Argento 2012, attraverso:
 
- Adesione degli operatori e loro formazione.
- Esecuzione del campionamento casuale stratificato per sesso e fasce di età.
- Distribuzione  delle interviste tra gli operatori della ASL-AL e della Regione.
- Informazione  agli interessati, ai MMG, ad Enti e Servizi.
- Assistenza all’operatore regionale e coordinamento con il gruppo regionale di riferimento.
- Divulgazione del Report Passi d’Argento 2010 Regionale e Locale.
 
 
 
HBSC: Diffusione report aziendali HBSC e azioni di informazione/comunicazione intra ed extra-aziendali
Programmazione attività locali 2012 Data la tendenza all'incremento del consumo di prodotti confezionati ricchi di grassi, sodio e zuccheri (il cosiddetto “cibo spazzatura”), ricercatori internazionali hanno ritenuto necessario istituire una banca dati sui contenuti nutrizionali e un sistema di sorveglianza sulle porzioni. Nel 2012 il SIAN aziendale proseguirà il programma di sorveglianza sui prodotti confezionati consumati in età evolutiva durante gli spuntini ed il caricamento sulla banca dati delle etichette nutrizionali di alcune categorie di alimenti consumati dai bambini.
Azioni 2012.
Sarà attivata, nel corso del 2012, l’analisi dei dati statistici e dei risultati, finalizzati alla produzione di report specifici che saranno confrontati con i risultati di altre sorveglianza (“OKkio alla Salute”, “Passi”,  “Passi d'Argento”) e divulgati ai portatori di interesse, presenti all’interno della ASL AL (operatori aziendali) ed al suo esterno (Enti, Scuole).
 
Indicatori:
- Indicatori di risultato: report di attività.
- Standard: rispondenza alle indicazioni di attività nell’ambito progettuale specifico.
Altri
Programmazione attività locali 2012 Monitoraggio e sorveglianza dello “Stato di salute” delle popolazioni residenti nella ASL AL, distribuite nei suoi 7 Distretti Sanitari (Struttura Operativa “Coordinamento e Supporto PePS - Profili e Piani di Salute”).
Azioni 2012.
1) Produzione di reports di aggiornamento specifici inerenti i “Profili di Salute” della ASL AL e di ciascuno dei suoi 7 Distretti Sanitari (Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza), sulla base dell’analisi delle evidenze epidemiologiche (demografiche, sanitarie, socio-sanitarie, sociali, ambientali, economiche, correlate alle aree istruzione, lavoro, viabilità e trasporti, dipendenze patologiche) e dei “determinanti di salute” riferibili alle realtà territoriali locali (provincia di Alessandria, ASL AL, Distretti Sanitari, Comuni). I report saranno resi disponibili sul sito web della ASL AL, ad aggiornamento degli elaborati già presenti.
Indicatori:
- Indicatori di risultato: produzione di report inerenti i Profili di Salute della ASL AL e dei sette Distretti Sanitari.
- Standard: n. 1 Profilo di Salute della ASL AL e n. 1 Profilo di Salute per ciascun Distretto Sanitario della ASL AL.
2) Supporto agli Amministratori Locali dei Distretti Sanitari dell’ASL AL (Esecutivi o Comitati dei Sindaci dei sette Distretti Sanitari), in merito ad analisi epidemiologiche e assistenza tecnico-statistica, finalizzate alla condivisione delle evidenze di contesto locale.
Indicatori:
- Indicatori di risultato: incontri operativi con Amministratori Locali (Esecutivi o Comitati dei Sindaci).
- Standard: almeno 4 incontri complessivi con gli Amministratori Locali.
3) Prosecuzione, nell’ambito del Progetto “Sub-Area Valenzana Amianto” che include n. 12 Comuni del valenzano, dell’“Analisi dell’andamento della mortalità per cause asbesto-correlate relativa alla Sub-Area Valenzana (AL)”, studio epidemiologico di mortalità sulle patologie locali asbesto-correlate.
Saranno prodotte azioni integrate e incontri tematici con il Gruppo di Lavoro formato da: Sindaci e Tecnici dei Comuni coinvolti, ARPA Piemonte Polo Amianto, Centro Sanitario Amianto ASL AL, Spresal ASL AL e Struttura Coordinamento e Supporto PePS ASL AL.
 
Indicatori:
- Indicatori di risultato: incontri operativi con il Gruppo di Lavoro.
- Standard: almeno 3 incontri complessivi con il Gruppo di Lavoro.
4) Supporto epidemiologico e statistico a Enti Gestori Socio-Assistenziali del territorio provinciale alessandrino, attraverso incontri operativi e di condivisione su tematiche PePS e PdZ.
In modo particolare, con il Servizio Socio Assistenziale della ASL AL (Distretti di Casale Monferrato e Valenza) in merito alla continuazione, seppure rallentata, dei Tavoli di consultazione territoriale al fine di mantenere e potenziare la "Rete" territoriale con tutti i Comuni, Enti e Associazioni del casalese che, a vario titolo, operano nel mondo del sociale territoriale.
I Tavoli di Lavoro riguarderanno i seguenti temi: minori, adulti, anziani, disabili, dipendenze patologiche, immigrazione.
 
Indicatori:
- Indicatori di risultato: incontri operativi con gli Enti Gestori.
- Standard: almeno 3 incontri complessivi con gli Enti Gestori.
5) Attività epidemiologica e statistica a supporto della Provincia di Alessandria, Assessorato alle Politiche Sanitarie, nell’ambito del Progetto “Prevenzione delle malattie oftalmiche”, promossa dall’Associazione “Prevenzione è Progresso”, mirata alla prevenzione oculistica rivolta ai soggetti anziani (residenti, soprattutto, nelle Case di Riposo del territorio alessandrino) e alla popolazione infantile locale in età scolastica. Prosecuzione dell’inchiesta epidemiologica tramite questionario, finalizzato alla raccolta delle informazioni clinico-anamnestiche tra i soggetti sottoposti a controllo oculistico, mediante l’utilizzo di clinica mobile, attrezzata “ad hoc”, su tutto il territorio della ASL AL.
 
Indicatori:
- Indicatori di risultato: report di analisi dei dati raccolti con il questionario dedicato e incontri con il Gruppo di Lavoro (Provincia di Alessandria, ASL AL, Unione Italiana Ciechi sede di Alessandria, Associazioni locali).
- Standard: almeno 2 incontri con il Gruppo di Lavoro.
6) Seconda edizione di Corso di Formazione ECM aziendale mirato a problematiche locali, aventi ricadute sullo stato di salute delle popolazioni residenti (nel 2011 è stato trattato il tema della sicurezza lavorativa e rischi relativi): nel 2012 sarà attivato Corso di Formazione mirato alla condivisione delle evidenze locali in materia di Sicurezza Stradale (area “incidentalità stradale” dei Profili di Salute locali), in particolare delle ricadute sui territori distrettuali della ASL AL e provinciale.
 
Indicatori:
- Indicatori di risultato: attuazione di n. 1 Corso di Formazione mirato alla sicurezza stradale locale.
 
 
 
 
 
 
ALTRE ATTIVITÀ
Coordinamento e monitoraggio attività PLP 2012
Programmazione attività locali 2012 Il Piano Locale della Prevenzione per l’anno 2012 sarà dedicato in primo luogo al consolidamento organizzativo della rete dei servizi di prevenzione dell’ASL AL.
Il percorso di attuazione locale del Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 (approvato con DGR n. 37-1222 del 17/12/2010), infatti, non può dirsi ancora del tutto completato nella nostra ASL.
In particolare, la Direzione Integrata della Prevenzione è stata costituita funzionalmente attraverso la nomina del Coordinatore del Piano Locale della Prevenzione per la ASL AL e affidata al Responsabile della Struttura Operativa Coordinamento e Supporto PePS - Profili e Piani di Salute (Deliberazione del Commissario n. 213/2011 del 18/03/2011).
Anche il processo di pianificazione, a livello locale, ha fin qui riguardato principalmente le attività dell’azienda sanitaria e ha sviluppato, in modo marginale, l’integrazione con le attività dell’AO e dei soggetti esterni al sistema sanitario.
Il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2015 della Regione Piemonte, approvato il 3 aprile 2012, ha confermato gli obiettivi e le indicazioni del Piano Regionale di Prevenzione.
Si rende perciò necessario prevedere, nel percorso di attuazione del PSSR, anche la piena realizzazione delle indicazioni del Piano di Prevenzione.
In particolare sarà necessario prevedere, nel nuovo Atto Aziendale, la costituzione della Direzione Integrata della Prevenzione e la definizione delle sue relazioni gerarchiche con la Direzione Aziendale e di quelle funzionali con il Dipartimento di Prevenzione e con gli altri Dipartimenti (anche dell’Azienda Ospedaliera) che svolgono attività di prevenzione.
Per gli stessi motivi, il presente Piano Locale della Prevenzione 2012 della ASL AL prevede una serie di progetti e iniziative da realizzarsi, nell’anno in corso, in sinergica collaborazione con Enti, Organizzazioni e soggetti esterni all’ASL AL, presenti sul territorio.
 
Nel corso del 2012, da parte del Coordinatore del PLP Aziendale, sarà:
- continuata l’attività di sensibilizzazione nei confronti degli operatori ASL AL impegnati in azioni correlabili ai Workshop sulla prevenzione organizzati dalla Direzione Sanità regionale, finalizzata ad una partecipazione attiva degli stessi a tali eventi formativi;
- garantita la partecipazione agli incontri del Coordinamento Operativo Regionale della Prevenzione (C.O.R.P.) promossi dalla Direzione Sanità - Settore Promozione della Salute e interventi di Prevenzione individuale e collettiva della Regione Piemonte;
- mantenuta e, ulteriormente, incrementata l’azione di sostegno dedicata a sensibilizzazione, coinvolgimento e integrazione degli operatori, definizione di linee operative, condivisione, monitoraggio e accompagnamento delle attività previste dal PLP, attraverso l’interazione trasversale tra Dipartimenti e Servizi interessati.
 
Già durante le recenti fasi operative 2012, preliminari alla costruzione del presente documento e di accompagnamento alla realizzazione dello stesso, sono state organizzate, attivate e realizzate, sia in Alessandria sia presso le altre sedi aziendali, azioni di coordinamento e monitoraggio delle attività PLP:
- riunioni plurime (sia interne a singoli Dipartimenti/Servizi, sia trasversali attraverso il coinvolgimento multidisciplinare di più Dipartimenti/Servizi) con i componenti dei Gruppi di Lavoro tematici coinvolti nell’ambito di tutti i 9 capitoli di Prevenzione, qui descritti;
- incontri di sensibilizzazione e coinvolgimento “ad personam”;
- successive azioni, in continuo, di supporto, monitoraggio e verifica in merito alle attività prodotte dagli attori che, nell’ambito delle varie aree tematiche, hanno fornito il proprio contributo nella definizione del Piano Locale 2012.
In tale contesto, tutti i Referenti ed Operatori Sanitari e Socio-sanitari aziendali, correlati alle 9 Aree della Prevenzione qui incluse, sono stati coinvolti nella costruzione del presente Piano Locale della Prevenzione ASL AL 2012 attraverso la loro partecipazione, diretta ed integrata, mirata alla condivisione della programmazione delle attività di prevenzione prodotte nella ASL AL.
 
 
Formazione
Programmazione attività locali 2012 E’ stato condivisa tra il Coordinatore del Piano Locale della Prevenzione e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione l’attivazione, durante l’anno 2012, di attività di Formazione interna rivolta a operatori aziendali dell’area della prevenzione, attraverso Corsi specifici dedicati all’apprendimento delle metodiche di inserimento dei progetti aziendali nella Banca dati Pro.Sa., come da indicazioni regionali.
Indicatori:
- Indicatori di risultato: attuazione di almeno n. 1 Corso di Formazione mirato all’inserimento dei progetti aziendali nella Banca dati Pro.Sa.
 
(*) Cfr. Intesa Stato-Regioni n. 63/CSR del 29/04/2010, art. 1 comma 2: “Il Piano regionale prevede […] la messa a regime delle attività di sorveglianza previste dal Piano nazionale della Prevenzione 2010-2012, in quanto strumento essenziale di conoscenza ad uso del monitoraggio, della valutazione e della riprogrammazione del Piano”.

Ultimo aggiornamento: 30/08/12