Cap. 3 - Prevenzione dei rischi in ambienti di lavoro.

Programma delle azioni e delle attività 2012
Per facilitare la compilazione, per alcune azioni sono indicati tra parentesi i numeri identificativi dei progetti regionali di cui al Piano operativo del PRP riconducibili a tali azioni. La programmazione dovrà però comprendere anche tutte le altre azioni che si intende attuare nella propria ASL.
 

PRP: Azioni Ampliamento/ miglioramento del sistema informativo
  • Utilizzo dei flussi INAIL-Regioni
  • Alimentazione del sistema di sorveglianza Infortuni mortali della Regione Piemonte istituito presso l’ASL AL
  • Alimentazione dei Registri degli esposti a cancerogeni
  • Alimentazione dell’Osservatorio tumori del naso istituito presso l’ASL CN1
  • Alimentazione del Registro mesoteliomi istituito presso il CPO Piemonte
  • Dati di attività (Monitoraggio delle attività svolte dagli SPreSAL)
Azioni Programmazione  Attività Locali 2012
Ampliamento/ miglioramento del sistema informativo
 
Lo SPRESAL garantisce la partecipazione e la collaborazione attiva tramite due Referenti di Servizio, uno per la parte relativa agli infortuni e l’altro per la parte relativa alle malattie professionali agli incontri Regionali e alla progettazione e successiva gestione degli applicativi informatici.
Flussi INAIL Lo SPRESAL attraverso i propri Referenti dei Flussi informativi,  utilizza i flussi per individuare priorità di intervento a livello locale.
Sistema di Sorveglianza degli Infortuni Mortali della Regione Piemonte Lo SPRESAL mantiene il ruolo di gestore del Sistema di sorveglianza regionale degli infortuni mortali attraverso la raccolta dei casi ricostruiti nei servizi della regione, la loro validazione e l’inserimento nel database nazionale.
Svolge il ruolo di referente della Regione Piemonte al Coordinamento Nazionale del Sistema di Sorveglianza garantendo la presenza alle riunioni.
Coordina il gruppo dei referenti del Sistema di Sorveglianza presenti in tutti i servizi della regione.
Implementa il contatore degli infortuni mortali sul sito del DORS.
Promuove la conoscenza e l’utilizzo del modello di ricostruzione anche agli altri soggetti del sistema della prevenzione.
Dati di attività (Monitoraggio delle attività svolte dagli SPreSAL) Raccoglie e trasmette i dati di attività sulla base dei modelli di rilevazione regionale e nazionale mediante l’utilizzo degli applicativi per la gestione delle attività; cui segue  l’analisi delle informazioni per la riprogrammazione delle attività.
Raccordi e integrazioni
 
 
 
  • Vengono mantenuti i ruoli interni al servizio che si occupano della gestione dell’informatizzazione e dei progetti nazionali e regionali (Flussi informativi Inail, Sistema di Sorveglianza degli infortuni Mortali della Regione Piemonte, Applicativi regionali).
 
  • I soggetti esterni con cui lo SPRESAL crea sinergie sono individuati principalmente negli uffici della  Regione Piemonte, nel referente del gruppo nazionale del sistema di sorveglianza degli infortuni mortali, nei referenti dei singoli servizi, nell’INAIL. Nel DORS, nel Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3, associazioni datoriali e sindacali.
Monitoraggio Indicatori e standard per le principali  azioni/interventi  previsti (da utilizzare per la rendicontazione di attività 2012).
 
Azione Indicatore Fonte di verifica Indicatore al 31 dicembre 2012
Atteso
Ampliamento/ miglioramento del sistema informativo
 
Partecipazione dei referenti al lavoro dei gruppi regionali.
Utilizzo dell’applicativo (se messo a disposizione) e partecipazione alla formazione all’utilizzo dell’applicativo (se organizzata).
Atti documentali
Inserimento dati richiesti (se l’applicativo è funzionante)
Ore di formazione (se organizzata)
 
Attestazione di partecipazione ai lavori del gruppo regionale
Avvenuto inserimento dei dati
Avvenuta formazione
Flussi INAIL Elaborazione dei dati per l’individuazione delle priorità a livello locale.
Pubblicazione sul
sul sito web aziendale  dei dati desunti dai flussi relativi a tutta la provincia per descrivere il fenomeno infortunistico.
www.aslal.it Presenza dei dati sul sito aziendale
Sistema di Sorveglianza degli Infortuni Mortali della Regione Piemonte Validazione e inserimento nel database nazionale dei casi pervenuti dai servizi.
Incontri con i referenti dei servizi e con altri soggetti della prevenzione.
Atti documentali 100% dei casi pervenuti
 
Almeno tre incontri
Dati di attività (Monitoraggio delle attività svolte dagli SPreSAL) Rendicontazione regionale e nazionale di attività SPRESAL. Atti documentali rendicontazione attività Rispetto scadenze di consegna e forma della rendicontazione
 
 
PRP: Azioni Riduzione patologie e infortuni in ambienti di lavoro (2.2.1, 2.2.2, 2.2.3).
Applicazione delle linee di indirizzo(*) per la pianificazione delle attività di preven­zione, vigilanza, formazione e assistenza degli SPreSAL per l’anno 2012
Azioni Programmazione  Attività Locali 2012
Riduzione patologie e infortuni in ambienti di lavoro Il Servizio attua il Piano Regionale Edilizia
Azioni di vigilanza con sopralluoghi nei cantieri
Attività di Vigilanza coordinata con la Direzione Provinciale del Lavoro per l’effettuazione di sopralluoghi congiunti nei cantieri edili
Valutazione dell’attività di vigilanza in collaborazione con la Direzione Regionale.
 
Il Servizio prende parte al Gruppo regionale di lavoro Agricoltura attraverso un referente
Il Servizio attua il Piano Agricoltura: azioni di vigilanza su un campione di aziende agricole.
  Vigilanza nei luoghi di lavoro e verifica dei miglioramenti conseguiti.
Standard nazionale di accesso ai luoghi di lavoro: almeno 5% delle PAT con dipendenti ≥1 e artigiani ≥2 equivalenti a 1028 per il territorio della ASL AL.
Utilizzo delle mappe di rischio territoriali ai fini della programmazione dell’attività.
Il Servizio prevede un aggiornamento e arricchimento delle mappe di rischio territoriali mediante l’utilizzo delle informazioni rese disponibili dalla Regione e presenti a livello locale. Sono stati estratti, dai flussi Inail i dati relativi alle aziende del territorio sulla base degli indici  di frequenza e gravità che saranno utilizzati per la  programmazione degli interventi.
Contenimento dei rischi di patologie professionali con particolare riguardo a quelle tumorali Sistematizzazione delle informazioni presenti in archivio relative ai registri degli esposti a cancerogeni per la raccolta dati che verrà predisposta a livello regionale.
Raccordi e integrazioni
 
 
 
Collaborazione con Autorità Giudiziaria, ARPA, DPL Inail, Provincia, Ordini Professionali, Associazioni datoriali e sindacali, Prefettura, testate locali, altre ASL, Direzione Regionale. Servizio Epidemiologia ASL TO3.
 
(*) in corso di definizione da parte del Settore regionale “Prevenzione e veterinaria”
 
 
 
Azione Indicatore Fonte di verifica Indicatore al 31 dicembre 2012
Atteso
Vigilanza cantieri
 
Numero cantieri ispezionati
 
Numero cantieri con DPL
 
Evidenza documentale schede cantieri Ispezioni in
252 cantieri (standard 2012)
 
Programmazione 15% sopralluoghi con la Direzione Provinciale del Lavoro
(ma soggetta a disponibilità della stessa)
Vigilanza aziende Numero accessi in azienda
 
Evidenza documentale
 
Interventi in 1028 aziende così come definite negli standard regionali e nazionali
Piano di vigilanza Agricoltura
 
 
Numero di accessi/controlli richiesti dal piano agricoltura non inferiore al numero di controlli effettuati nel 2011 Evidenza documentale
 
 
Numero aziende agricole vigilate non inferiore a 29
(standard 2011)
 
 
Contenimento dei rischi di patologie professionali con particolare riguardo a quelle tumorali Sistematizzazione delle informazioni presenti negli archivi relative ai registri di esposizione a cancerogeni Evidenza documentale della costituzione di un archivio unico Invio alla Direzione Sanità ( se richiesto) dei dati dell’archivio
 
 
 
PRP: Azioni Sviluppo delle attività di diffusione, informazione e formazione
 
Azioni Programmazione  Attività Locali 2012
Sviluppo delle attività di diffusione, informazione e formazione Informazione e assistenza a tutti i soggetti che la richiedono nell’ambito della normale attività del servizio.
Formazione su specifiche tematiche richieste da associazioni o enti di formazione accreditati.
  Nell’ambito del piano Agricoltura:
incontro con le associazioni agricole e diffusione delle informazioni sul Piano Locale di Prevenzione in agricoltura attraverso stampa locale.
  Nell’ambito del piano Edilizia:
Organizzazione di un incontro/seminario a partecipazione gratuita rivolto ai coordinatori per la sicurezza e ai soggetti del sistema edile
  Nell’ambito di Info.Sicuri per fornire ai soggetti della prevenzione informazioni utili sulla normativa riguardante l’igiene e sicurezza del lavoro
  Nell’ambito della Newsletter “Io scelgo la sicurezza”  per migliorare la comunicazione tra gli operatori delle ASL e favorire la circolazione delle informazioni utili per lo svolgimento delle attività di prevenzione
  Nell’ambito della redazione di un “Documento di indirizzo per la sicurezza negli istituti scolastici del Piemonte” per fornire indicazioni univoche ai Dirigenti scolastici e alle figure preposte alla sicurezza nelle scuole
 
 
Si prevede inoltre la Programmazione, progettazione e realizzazione di t incontri di  formazione accreditata ECM per gli operatori del Servizio utilizzando risorse interne e collaborazioni con altre ASL e con l’Autorità Giudiziaria su tematiche varie al fine di rendere uniformi i comportamenti.
Raccordi e integrazioni Collaborazione con Direzione Regionale, Enti, Associazioni, organi di stampa, sistema edile, settore formazione ASL AL.
Monitoraggio
 
 
indicatori e standard per le principali  azioni/interventi  previsti (da utilizzare per la rendicontazione di attività 2012).
 
 
 
Azione Indicatore Fonte di verifica Indicatore al 31 dicembre 2012
Atteso
Informazione, assistenza e formazione Richieste da enti o associazioni relative a incontri di formazione su temi specifici Atti documentali Soddisfacimento del 100% delle richieste pertinenti
Informazione  formazione
agricoltura
Numero incontri con associazioni e aziende
Diffusione di contenuti riguardanti il progetto agricoltura su testata di stampa locale
 
 
Atti documentali
 
 
 
 
Almeno un incontro con associazioni
Pubblicazione su stampa locale
 
Informazione
formazione
edilizia
 
Numero incontri con coordinatori e altri soggetti Atti documentali Almeno un incontro con coordinatori sicurezza e soggetti del sistema edile  sul tema sicurezza in edilizia e sull’attività di vigilanza
Info.Sicuri Partecipazione alle attività previste dalla Regione Atti documentali Partecipazione del rappresentante Spresal alle riunioni regionali
Newsletter Partecipazione alle attività previste dalla Regione Atti documentali Partecipazione del rappresentante Spresal alle riunioni regionali
Documento indirizzo per le scuole Partecipazione alle attività previste dalla Regione Atti documentali Partecipazione del rappresentante Spresal alle riunioni regionali
Formazione accreditata ECM Accreditamento Corso ECM per operatori SPRESAL Atti documentali/ formazione ASL AL/ Regione Piemonte ECM Progettazione e effettuazione di tre eventi formativi riguardanti aggiornamenti su   tematiche inerenti l’applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro
 
 
Altre attività di iniziativa locale
Programmazione attività locali 2012 Prevenzione del rischio infettivo e da movimentazione manuale dell’ospite nella Struttura residenziale.
 
Il progetto vede l’intervento dei professionisti (Medico, Farmacista, Fisioterapista e Infermiere) del Distretto di Tortona e del Dipartimento del Farmaco dell’ASL AL presso le Strutture residenziali del territorio. Gli incontri di particolare carattere pratico veicolano messaggi di promozione della salute a vantaggio dell’ospite e dell’operatore. Gli interventi, progettati in equipe multidisciplinare, vengono condivisi preliminarmente con le Direzioni delle RSA e i rappresentanti dei lavoratori.
La sezione formativa è preceduta dalla rilevazione delle conoscenze e delle pratiche possedute con riferimento ai settori del rischio infettivo (somministrazione questionario OMS sull’igiene delle mani) e del rischio da movimentazione dei carichi. Il percorso progettuale è stato avviato nel mese di marzo 2012.
 
 

Ultimo aggiornamento: 30/08/12