Sicurezza negli ambienti di vita: incidenti domestici e incidenti stradali


Gli infortuni domestici rappresentano un problema di Sanità pubblica di grande rilevanza e diversi paesi europei ed extra-europei hanno avviato già da alcuni anni politiche di prevenzione per ridurre le dimensioni di tale fenomeno. In Italia il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2020-2025, in continuità con il precedente PNP 2014-2018 e le sue declinazioni regionali e locali, ha previsto un programma predefinito, il PP5 “Sicurezza degli ambienti di vita”, che include diverse azioni mirate alla prevenzione degli infortuni domestici, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti domestici e del tempo libero, e migliorare la conoscenza del fenomeno e delle azioni di prevenzioni, da parte degli operatori sanitari, in particolare dei pediatri del territorio (PLS) e dei medici di medicina generale (MMG), nonché da parte di altri possibili attori interessati, ad es. insegnanti, educatori, adulti di riferimento presenti nelle comunità etc.

Gli interventi previsti nel PNP fanno riferimento alla promozione di comportamenti corretti e alla formazione/informazione di tutti i soggetti coinvolti. L’impatto sociale del fenomeno infortunistico è di estrema rilevanza, non solo a livello sanitario, ma anche dal punto di vista economico. Infatti, le conseguenze in termini di salute sono rappresentate da traumi di diversa gravità, che possono comportare invalidità e, in molti casi, anche morte, con costi sociali rilevanti e oneri sempre più gravi per il Servizio sanitario nazionale e la comunità in generale.

L’incidenza degli incidenti domestici è purtroppo ancor oggi difficilmente stimabile, in quanto a livello nazionale le fonti di rilevazione appaiono disomogenee e carenti nei contenuti informativi: non esiste un unico sistema di rilevazione del fenomeno, che permetta un corretto confronto tra le diverse regioni in funzione anche dei fattori di rischio che determinano gli eventi. I dati di morbosità, ad esempio, sono clamorosamente sottostimati, e la maggior parte degli eventi, in particolare quelli non gravi, non accedendo alla rete ospedaliera e non confluendo in un sistema corrente di registrazione, può sfuggire all’osservazione.

La convinzione, radicata nella maggior parte delle persone, che la casa sia il luogo più sicuro in cui stare porta a sottovalutare i rischi legati alla vita domestica. L’abitudine e la ripetitività dei gesti quotidiani determinano una sensazione di falsa sicurezza e una riduzione della soglia di attenzione rispetto ad azioni o a caratteristiche ambientali potenzialmente pericolose.

La maggior parte degli incidenti domestici può essere evitata attraverso alcune modifiche nell’organizzazione della casa o semplici accorgimenti e precauzioni, oppure attraverso una maggior attenzione da parte dei genitori in caso di incidenti che coinvolgono i bambini. Per la sicurezza delle persone più anziane, un’attenzione particolare deve essere posta alla prevenzione delle cadute, per la quale è necessario agire su tutti i determinanti (ambiente domestico e spazi pubblici sicuri, programmi di attività fisica, corretto uso dei farmaci), anche attraverso la valutazione dell’appropriatezza prescrittiva.

La Regione Piemonte nell’ambito del progetto “Maneggiare con cura” ha realizzato infografie destinate ai genitori, educatori, docenti di facile lettura con pillole informative sulla sicurezza in generale e mirate a fasce a età diverse, inoltre il materiale è disponibile in diverse lingue per garantire la massima diffusione delle informazioni.

Dr ssa Daniela Novelli
Assistente Sanitaria
Referente Programma 5 PLP
Sicurezza negli ambienti di vita

 

Ultimo aggiornamento: 23/04/24