SCUOLE CHE FANNO LA DIFFERENZA

Promuovere tra i giovani del territorio e nella comunità intera sensibilità e cultura ambientale in grado di RIDURRE l'impatto dei RIFIUTI URBANI

TITOLO del PROGETTO

“Scuole che fanno la differenza”.  Rifiuti, Ambiente e Salute.

FINALITA’

Promuovere, tra i giovani del territorio e nella comunità intera, una sensibilità ed una cultura ambientale  in grado di ridurre l’impatto dei rifiuti urbani su ambiente, salute, società ed economia.

PAROLE CHIAVE:  Ambiente - Gestione dei Rifiuti -  Sostenibilità -  Economia  - Salute  - Giovani -  Istruzione - Cittadinanza e Costituzione - Educazione Sanitaria   

PROMOTORI

• ASL AL  -  Direzione  Distretti
• Ufficio Scolastico Territoriale

PATROCINI

• Provincia
• Amministrazioni comunali - Sindaci dei Comuni capofila dei Distretti ASL AL
• CIPES (Confederazione Italiana Promozione Educazione alla salute – Sezione di Alessandria)

ALLEANZE e COLLABORAZIONI:

• Consorzi Raccolta Rifiuti  provinciali
• Società per la raccolta / smaltimento dei rifiuti (AMIU e ARAL  Alessandria, COSMO Casale, SRT Novi Ligure, Gestione Ambiente, 5 Valli, Econet)
• Liceo Galileo Galilei di Alessandria – laboratorio Plast Lab  realizzato dal Museo A come Ambiente di Torino
• ARPA
• UNIVERSITA’ del  PIEMONTE ORIENTALE  - Dipartimento di Ricerca Sociale
• Associazione A come Ambiente – Ente gestore del Museo A come Ambiente - Corso Umbria 90, 10144 Torino    Museo A Come Ambiente

GRUPPO di PROGETTO

• Distretto di Alessandria –  Gruppo Promozione della Salute
• Distretto di Acqui Terme  - Coordinamento Progetti  Aziendali
• Struttura Operativa "Coordinamento e Supporto PePS - Profili e Piani di Salute" in staff alla Direzione
• Coordinamento Aziendale Promozione Educazione alla Salute
• Dipartimento di  Prevenzione – SISP
• Ufficio Scolastico Territoriale – Ufficio sostegno alla persona

DESTINATARI.

Docenti e Studenti del biennio delle Scuole Secondarie di 2° grado dei Distretti dell’ASL AL

TEMPI e DURATA del PROGETTO.

Biennale. Inizio settembre 2011 – Fine giugno 2013

ANALISI del CONTESTO. 

Per quanto riguarda i dati inerenti la raccolta dei rifiuti in Alessandria e provincia, sul sito aziendale sono disponibili i documenti relativi ai PePS (Profili e Piani di Salute), riguardanti l'ASL AL e i suoi 7 Distretti Sanitari, includenti tali informazioni.
Riferimenti:
 

  1. PEPS Distretti - ASL AL - Regione Piemonte (Banca dati)
  2. Traccia di lavoro per la costruzione del Profilo di Salute dei Distretti dell'ASL AL

RIFERIMENTI ISTITUZIONALI E METODOLOGICI

• Decreto legislativo n. 152/2006, “Norme in materia ambientale”  http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm

• Protocollo d’intesa Ufficio Regionale Scolastico e  Associazione  A  come Ambiente
 http://www.museoambiente.org/ProtocolloAmbiente.pdf

• Linee guida per l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca  / Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare
http://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/notizie/Linee_guida_ScuolaxAmbiente_e_Legalitx_aggiornato.pdf

 

OBIETTIVI GENERALI

Il progetto si prefigge di
• costruire e/o rinforzare una rete di soggetti del territorio, istituzionali e non, sensibile e attiva riispetto ai  problemi ambientali ed in particolare quelli riguardanti una corretta gestione del ciclo dei rifiuti;
• mantenere elevata l’attenzione della comunità intera, anche attraverso la partecipazione a campagne ed eventi, sui temi dell’ambiente, dei rifiuti e dello sviluppo sostenibile
• promuovere competenze di educazione ambientale negli studenti, attraverso un progetto didattico-educativo nell’area Cittadinanza e costituzione,  con particolare attenzione alla:
? comprensione delle problematiche riferite alle componenti naturali e sociali dell’ambiente e del territorio in cui si vive;
? consapevolezza che è possibile rispettare, conservare, migliorare e valorizzare l’ambiente e il territorio;
? riflessione sul valore delle risorse naturali come bene comune e come diritto universale per rilanciare nelle famiglie, nelle comunità dei pari, nella Scuola, negli ambienti di vita, comportamenti di consumo “critico” e “responsabile”

OBIETTIVI SPECIFICI per gli STUDENTI e la SCUOLA

1. CONOSCERE la gerarchia nella gestione dei rifiuti sviluppando i seguenti aspetti:
o  la prevenzione, intesa come riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti;
o  il recupero, inteso come riciclo e riutilizzo di materia e recupero energetico;
o  lo smaltimento sicuro dei soli rifiuti che non possono essere recuperati;
o  l’impatto economico e la valutazione dei costi della varie modalità di smaltimento
2. RIFLETTERE  sulle componenti naturali e sociali dell’ambiente e del territorio in cui si vive analizzando  situazioni reali e complesse come la questione dei rifiuti in Campania.
3. CONOSCERE le principali azioni che il cittadino può fare per:
o ridurre la produzione dei rifiuti;
o effettuare una loro corretta differenziazione
4. INDIVIDUARE e REALIZZARE, nel contesto scolastico, una azione collettiva a sostegno della corretta gestione dei rifiuti

 

METODOLOGIA PROGETTUALE

Il progetto didattico ed educativo si fonda su:
• normale attività disciplinare”, quindi ogni disciplina potrà contribuire all’organizzazione e all’ampliamento delle “conoscenze” e “abilità” necessarie e utili all’esercizio dell’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile;
• momenti di informazione e di formazione specifici, disciplinari e interdisciplinari;
• modalità didattiche idonee a rendere gli allievi protagonisti consapevoli e responsabili del proprio  processo di apprendimento;
• situazioni formative che privilegiano la didattica laboratoriale che valorizza il lavoro su compiti di realtà, il lavoro di gruppo, il lavoro coooperativo, al fine di ottenere un esito formativo e un “prodotto” spendibile a livello personale o dalla classe, nella scuola e/o nell’ambiente extra scolastico;
• supporto specialistico che può essere offerto dalle Amministrazioni pubbliche preposte alla tutela ambientale (Ministero dell’Ambiente, ISPRA e ARPA regionali e provinciali, Enti Parco, Nucleo Carabinieri,etc.), dagli Enti locali e dall’Associazionismo operante nel settore della tutela ambientale;

Il progetto, inoltre:

• rientra negli Accordi di rete e/o di Patti territoriali:
• viene monitorato e valutato dal gruppo dei docenti impegnati nella sua realizzazione, dal Collegio dei Docenti e dal gruppo tecnico di lavoro scuola e territorio;
• viene inserito nel POF della scuola perché alunni e famiglie siano informati al riguardo e possano partecipare alla sua valutazione in itinere e a conclusione dell’esperienza triennale.

PIANO di VALUTAZIONE

Per quanto riguarda gli obiettivi di CONOSCENZA  verrà predisposto un test pre-post utilizzando un apposito questionario.
Rispetto al miglioramento della CONSAPEVOLEZZA verrà adottato un questionario pre-post sulle opinioni.
Infine, la misurazione del CAMBIAMENTO AMBIENTALE del progetto, per quanto riguarda il contesto scolastico, verrà effettuata sulla base del confronto tra la situazione esistente all’avvio e quella finale.

FINANZIAMENTI

Per la realizzazione del progetto sono state ipotizzate forme di co-finanziamento, per quanto riguarda la messa a disposizione di risorse umane, tecniche e specialistiche, che materiali e/o organizzative e di gestione del progetto,  tra gli Enti e le  Istituzioni coinvolte, mentre per quanto concerne la disponibilità di risorse economiche aggiuntive sono in corso le verifiche del caso tra le Istituzioni ASL e SCUOLA in particolare.
 

Ultimo aggiornamento: 22/09/11