''SCAMBI DI SCENA''

Laboratorio Teatrale Residenziale Integrato

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Il progetto:

Il progetto è il risultato di un lavoro di gruppo che ha preso avvio nel mese di ottobre 2010 e che ha visto coinvolte persone con ruoli e linguaggi diversi: educatori, registi, volontari che da subito hanno incontrato il sostegno dell’Assocazione Diapsi Piemonte sez. Novi-Tortona la quale ha deciso di sostenere il progetto sia economicamente che offrendo supporto per l’organizzazione delle due giornate.

Il progetto si articola in due momenti distinti, il Laboratorio e la Rappresentazione che sviluppano obiettivi differenti. Sono momenti distinti ma non separati, parti di uno stesso processo che acquistono significato uno insieme a l’altro.

Il Laboratorio è un laboratorio teatrale residenziale integrato;
Teatrale in quanto si utilizzeranno tecniche e linguaggi del teatro. Faremo teatro sviluppando la dimensione della creatività, dimensione fondamentale dell’essere umano, permette un agire più libero e flessibile, è capace di uscire da schemi precostituiti e rigidi, capace di superare uno sguardo lineare sempre unilaterale per accedere ad uno sguardo della complessità, indispensabile nella nostre professioni ma anche e soprattutto in una società complessa come la nostra.
Residenziale perché la residenzialità ci permetterà di vivere una esperienza di forte condivisione e di grande intensità, in grado di avviare processi e percorsi di cambiamento e crescita.
Integrato in quanto accoglie sia utenti dei C.S.M. che operatori e volontari, tutti impegnati in laboratori teatrali, accomunati dal piacere di fare teatro insieme.
Si intende far sperimentare concretamente attraverso un “fare assieme” come la diversità possa essere ricchezza, per la possibilità di pensare e pensarsi altrimenti, diversità come possibilità di scambio e crescita reciproca ma anche possibilità di condividere momenti ludici.

La nostra esperienza ci ha permesso di osservare come il gruppo misto sia stimolante per esplorare possibilità e limiti, per cercare punti di incontro e compromesso tra diverse abilità, tempi, ritmi.
Vorremo sia anche un momento di riflessione sulle potenzialità di un teatro che incontra la psichiatria ma anche su eventuali criticità.
Pensiamo che questo “fare assieme” possa avviare percorsi di ben-essere e salute mentale i cui destinatari non siano solo persone con disagio psichico, utenti affetti da patologie psichiatriche, ma anche la comunità  tutta.
Per questo è essenziale il momento della Rappresentazione; si tratta di una restituzione pubblica del lavoro laboratoriale, è il momento dell’apertura al territorio, alla comunità e intende  promuovere una cultura della diversità, creare occasioni di integrazione ed inclusione, essere un evento finalizzato alla lotta allo stigma.

Abbiamo pensato ad un evento al di fuori dei percorsi istituzionali di malattia e cura, un evento che possa rappresentare un ponte verso la comunità, il territorio. Pensiamo che il teatro rappresenti bene questo ponte, questo scambio dinamico che dall’interno va verso l’esterno e viceversa.

Il nome: 

Perché “Scambi di Scena”? 
Scena richiama immediatamente il teatro, un momento del percorso teatrale, quando il lavoro del gruppo esce all’esterno, lo si mette in scena, gli attori comunicano con il pubblico, con il fuori.
Il processo affettivo ed emotivo che si sviluppa all’interno del laboratorio si arrichisce di significato attraverso lo sguardo dell’altro. Il teatro è, secondo noi, relazione tra un “dentro” e un “fuori” ( io faccio per te che guardi, tu guardi per me che faccio)
La scena è uno spazio con confini delimitati, uno spazio protetto, dove si può giocare, mettersi in gioco in modo non pericoloso.
La scena è lo spazio del “come se”, spazio simbolico dove è possibile l’espressione del proprio mondo interiore, delle proprie emozioni ma anche permette di giocare ruoli altri-da se, sperimentare un agire diversa-mente.
Scambi sottolinea l’aspetto dell’incontro, del confronto, della condivisione.
Centrale vogliamo che sia  lo scambio di esperienze, linguaggi, pensieri.
Chi lavora in ambito teatrale, artistico ci dice che si cresce solo se si sa accogliere stimoli provenienti dal fuori , se ci si confronta con l’altro da sé. Perché questo solo permette di non fossilizzarsi in un agire scontato, stereotipato. Aprirsi all’altro accende un movimento vitale.

Il luogo:

“Scambi di Scena” avrà luogo a Berzano di Tortona e sarà ospitato dalla Comunità di Berzano. Abbiamo ritenuto che la Comunità di Berzano potesse essere il luogo più idoneo ad accogliere questo evento perché i suoi principi e  valori, quello della condivisione, del confronto, dell’apertura all’altro-da-sè sono assolutamente assimilabili a quelli che hanno ispirato il nostro progetto.
 

Ultimo aggiornamento: 06/06/11