Informazioni utili per chi si rivolge al Pronto Soccorso

Chi si rivolge al Pronto Soccorso accede alle cure sulla base dell’urgenza del proprio caso e non in base all’ordine di arrivo.

La procedura di accoglienza è definita “Triage”. Al suo arrivo il paziente viene accolto da un infermiere professionale che ne valuta accuratamente i sintomi e gli attribuisce un codice-colore, che indica il livello di gravità del problema e quindi la priorità di accesso alle sale visita.

Quattro colori per stabilire la priorità di accesso:

codice rosso - emergenza
imminente pericolo di vita. I medici del Pronto Soccorso intervengono immediatamente, anche sospendendo le altre attività in corso


codice giallo – urgenza
potenziale pericolo di vita. Viene assegnato al paziente per il quale esiste il rischio di compromissione di un’importante funzione vitale (respiratoria, cardiocircolatoria, neurologica). L’intervento viene garantito in tempi brevi


codice verde – urgenza differibile
situazione di non prevedibile pericolo di vita. Il paziente necessita di una prestazione medica che può essere eseguita anche dopo qualche ora, senza pericolo per le funzioni vitali. Viene assistito dopo gli interventi sugli eventuali codici rossi o gialli presenti o che giungano nel frattempo al Pronto Soccorso


codice bianco – non urgenza
caso non grave, non appropriato al Pronto Soccorso, che potrebbe essere risolto dal Medico di Famiglia o da ambulatori specialistici. Il paziente viene assistito comunque, dopo i casi più urgenti e per quanto di competenza.

Chi paga il ticket al Pronto Soccorso

I pazienti che usufruiscano di prestazioni di Pronto Soccorso codificate come “codici bianchi”, alle dimissioni devono pagare un ticket di 25 euro. Non sono tenuti al pagamento i minori di 14 anni, indipendentemente dal reddito, e le categorie esenti dal ticket sulle visite specialistiche e gli esami diagnostici.
 

Ultimo aggiornamento: 14/07/16