Pe(e)r No Smoking

L'uso della peer education nella prevenzione al tabagismo

Premessa

Gli adolescenti hanno il desiderio di conoscersi per ciò che sono e sanno fare, di essere riconosciuti per quello che valgono, di avere e di essere punti di riferimento.
L’educazione tra pari ci sembra quindi un buon metodo per provare a personalizzare un modello di lavoro capace di valorizzare al massimo il protagonismo degli adolescenti attraverso lo sviluppo di processi di empowerment individuale e di gruppo.

L’educazione tra pari può diventare un efficace strumento di crescita per i giovani, soprattutto se si ispira ai presupposti concettuali dell’empowerment. L’empowerment indica l’insieme delle conoscenze, competenze, modalità relazionali che permettono a individui e gruppi di porsi obiettivi, di elaborare strategie per raggiungerli, utilizzando le risorse esistenti. È un processo attraverso il quale gli individui accrescono le loro capacità di dirigere e controllare la propria vita, acquisiscono padronanza che rafforza il senso di sé, elaborano la comprensione critica della realtà, ed individuano modalità adeguate per il raggiungimento di obiettivi personali e sociali, sani e costruttivi, tramite la partecipazione attiva alla vita di comunità.

L’educazione tra pari, come proposta in letteratura, propone un cambiamento di prospettiva nella relazione adulti-ragazzi: da adulti esperti ad adulti counsellor e facilitatori di processi; da adolescenti destinatari dell’intervento ad adolescenti ideatori e realizzatori autonomi delle proprie iniziative.
L’educazione tra pari, infatti è un metodo educativo in base al quale alcuni membri di un gruppo vengono responsabilizzati, formati e reinseriti nel proprio gruppo di appartenenza per realizzare precise attività con i coetanei.
Tale metodologia prevede quindi una formazione specifica di alcuni ragazzi sulla prevenzione del tabagismo e sulle modalità per condividerle in modo efficace con i coetanei. Ecco perché il contesto scolastico risulta essere luogo privilegiato per la realizzazione di questo tipo di intervento, in quanto risulta essere territorio deputato agli apprendimenti cognitivi ma anche alla promozione della salute e del benessere dei ragazzi e alla prevenzione di comportamenti a rischio.
 

Finalità


Finalità generali a cui un progetto di educazione tra pari può rispondere sono:
  • promuovere il protagonismo degli adolescenti nella costruzione, realizzazione e valutazione di un percorso animativo per la prevenzione del disagio sociale e relazionale nel gruppo dei pari
  • stimolare un significativo miglioramento del benessere relazionale nell’ambito della scuola
  • promuovere la cultura della prevenzione al tabagismo

Descrizione e fasi di realizzazione


Il progetto di educazione tra pari prevede che si possa lavorare con gli adolescenti a più livelli: da un lato ci si pone come obiettivo la selezione degli educatori e la costituzione e la formazione del gruppo di lavoro sul tema oggetto di approfondimento, il tabagismo; dall’altro si effettuerà la progettazione di un prodotto video che possa negli anni futuri essere utilizzato come mezzo di comunicazione nelle campagne di prevenzione al tabagismo tra altri studenti di pari età.

Nella fase di avvio del progetto si proporrà un macrotema riguardante la prevenzione al tabagismo, che i pari sceglieranno in modo autonomo di sviluppare.
Si privilegia il lavoro di co-conduzione gestito ogni tre settimane circa per due ore, al fine di poter arrivare alla realizzazione effettiva del prodotto “corto di classe”, così da consentire un reale coinvolgimento dei partecipanti e un tempo sufficiente per elaborare processi complessi. Le giornate sono distribuite nell’intero anno scolastico e saranno concordate con i Referenti alla Salute dell’Istituto prescelto. Tutte le fasi progettuali saranno interconnesse.

Per esperienza nell’ambito del lavoro con le scuole se non sarà possibile lavorare in modo trasversale con ragazzi provenienti da classi diverse, sarebbe auspicabile individuare una classe disponibile ad accollarsi la realizzazione dell’intero processo di lavoro.

Secondo il modello teorico della educazione tra pari la prima parte del lavoro sarà interamente dedicata alla costruzione e alla formazione del gruppo oltre che alla comprensione del tema “tabagismo”, mentre nella seconda fase dell’anno scolastico l’obiettivo sarà quello di generare una ricaduta del progetto a livello delle capacità degli adolescenti di comprendere i comportamenti legati alla prevenzione dei comportamenti a rischio, con particolare attenzione alla tematica del tabagismo oggi sempre più in aumento tra i pre-adolescenti. Per tale motivo si privilegerà la realizzazione di un prodotto video “corto di classe”, tale da smuovere i ragazzi che lo realizzano ma anche i loro ascoltatori.

Alla fine dell’anno scolastico, possibilmente in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco (31 maggio), sarà possibile organizzare una mattinata divulgativa, a cui potranno partecipare altre scuole non direttamente coinvolte nell’iniziativa, in cui proiettare il video prodotto dagli educatori tra pari e in cui loro stessi possano, attraverso la loro esperienza, diventare promotori di un concetto più ampio quale è quello della promozione alla salute.

Target


Il progetto è rivolto a una  Scuola Statale Secondaria di 1° grado del distretto di Alessandria e una scuola del distretto di Tortona.

Metodologia e strumenti


La scelta metodologica si basa sulla consapevolezza che l’educazione tra pari costituisce un potente strumento di comunicazione quando il target sono gli adolescenti.

Formare dei giovani adolescenti interessati a conoscere e farsi portatori delle tematiche della prevenzione al tabagismo, sembra il modo ideale per creare una “catena di prevenzione” che si va via via allungando di pari passo con la trasmissione a cascata del messaggio da un gruppo di pari all’altro. E’ infatti noto che il linguaggio degli adolescenti è spesso composto di neologismi e simboli che mutano nel tempo, quindi il giusto mezzo per arrivare a toccare le loro emozioni è lasciare che siano loro a trovare il modo giusto per “parlare” con i loro coetanei.

Lo strumento privilegiato sarà quindi il video che consentirà agli adolescenti di riflettere e fare riflettere i loro pari sulla tematica in oggetto dopo aver acquisito consapevolezza e aver effettuato, attraverso giochi di ruolo e metodologie tipiche del role playing e dello psicodramma, gli elementi necessari per una completa presa di coscienza.

Personale impiegato

Gli animatori adulti si fanno  promotori di una struttura contenitore flessibile e dinamica atta a garantire, tutelare e promuovere la possibilità per i ragazzi di riconoscersi protagonisti della realizzazione dell’iniziativa.
Il ruolo dei conduttori adulti è quello di costituire il gruppo di lavoro, presidiando quindi la differenza al fine di non cadere nella trappola della confusività e collusività di gruppo.

Gli animatori adulti hanno la funzione di conduzione, facilitando nelle fasi iniziali i processi di costituzione del gruppo, la sua progressiva definizione in gruppo di lavoro, la sua mediazione con il contesto organizzativo e territoriale allargato; inoltre hanno il compito di favorire il passaggio dall’autonomia potenziale all’autonomia operativa.
Gli educatori tra pari quindi, in base agli obiettivi e alla tipologia di azioni si sperimentano e si alternano nella conduzione dei gruppi di lavoro.
Per la realizzazione del corto di classe sarà necessario impiegare dei tecnici competenti in materia e in grado di realizzare un buon prodotto finale tale da essere fruibile da altri coetanei in futuro.

I soggetti adulti coinvolti nel progetto di educazione tra pari sono molteplici e collegati tra loro:

  • conduttori esterni, di preferenza due psicologhe psicoterapeute con funzione sia di osservazione delle dinamiche del gruppo classe sia tecniche per la realizzazione del video finale
  • committenti (ASL AL)
  • referenti scolastici: insegnanti che rivestono una funzione essenziale al fine dello svolgimento del progetto
  • collaboratori per l’affiancamento del percorso: operatori del contesto istituzionale che collaborano con il gruppo di lavoro, in modo da essere autonomi per la realizzazione di futuri progetti di educazione tra pari
     

Valutazione


La valutazione è un elemento importante del processo anche perché consente di esprimere un giudizio sull’intervento realizzato al fine di stabilire se possa essere ripetuto o allargato.

Essa si articola in tre livelli:
  • valutazione di processo: che comprende tutte le operazioni realizzate al fine di raccogliere in itinere i dati sia qualitativi sia quantitativi che consentono di ricalibrare gli interventi
  • valutazione di risultato: ha lo scopo di esprimere un giudizio di valore sui risultati ottenuti durante il percorso
  • valutazione di qualità: ha lo scopo di cogliere diversi aspetti dell’intervento quali l’efficacia, cioè la capacità dell’intervento di raggiungere lo scopo desiderato; l’efficienza, cioè la produttività in rapporto alle risorse utilizzate; il livello tecnico-scientifico e la soddisfazione delle diverse categorie coinvolte nella realizzazione del progetto
Per realizzare tutte queste forme di valutazione, pertanto, si utilizzeranno diversi strumenti quali  momenti di rielaborazione del lavoro in gruppo e in sottogruppo, schede di supervisione dei gruppi di lavoro, rilevazione di gradimento, video conclusivo degli educatori tra pari.

Piano economico


Non vi sono costi a carico della scuola aderente all’iniziativa.

Allegati

Ultimo aggiornamento: 11/04/12