Tabacco
TABACCO
La pianta
Il tabacco è una pianta erbacea delle Solanacee, come la patata, la melanzana, il pomodoro e la petunia. All’interno di questa famiglia, il tabacco appartiene al genere Nicotina: pianta annuale dal fusto erbaceo dalle foglie larghe ed isolate. La coltivazione, presente nel nostro territorio, prevede una procedura complessa: semi coltivati in serra e piantine trapiantate nel terreno precedentemente trattato e una volta giunte a maturazione vengono raccolte le foglie e fatte essiccare in appositi forni.
La sigaretta
La sigaretta è composta oltre che da tabacco anche da sostanze tossiche, irritanti cancerogene.
La nicotina: agisce sul sistema nervoso, determina dipendenza, difficoltà respiratorie, aumento della pressione e frequenza cardiaca.
Il monossido di carbonio: sostanza tossica emessa dal tabacco mentre brucia, nel sangue si lega ai globuli rossi al posto dell’ossigeno. E’ il principale responsabile di malattie cardio-vascolari in quanto ostacolano l’azione dei muscoli e del cervello sottraendo ossigeno all’organismo. Contribuisce alla formazione dell’aroma del fumo.
Il catrame: sostanza altamente cancerogena, si deposita nei bronchi e nei polmoni danneggiandoli.
L’ammoniaca, il metano e il butano: gas tossici.
Effetti sull’organismo
CAVO ORALE: ingiallimento dei denti, gengiviti, tumori.
PELLE: accelera l’invecchiamento.
ESOFAGO, STOMACO, PANCREAS: determina l’insorgenza di tumori soprattutto se associato ad alcol.
APPARATO RESPIRATORIO: provoca tumore broncopolmonare, della laringe e della faringe, raucedine, bronchiti, polmoniti, asma ed enfisema.
APPARATO RIPRODUTTIVO: diminuisce la fecondità, aumenta il rischio di gravidanza extra-uterina, aumenta il rischio di sviluppare osteoporosi.
GRAVIDANZA: è la principale causa di basso peso alla nascita nei paesi sviluppati, è associato ad un aumento del rischio di parto prematuro.
APPARATO CARDIOVASCOLARE: determina arteriosclerosi, ictus, infarto, aneurisma aortico e danneggiamento dei vasi periferici.
Il fumo passivo, ossia il respirare involontariamente il fumo di tabacco prodotto da altri, è pericoloso quanto il fumo attivo. La tipica nuvoletta che si forma attorno al fumatore contiene le medesime sostanze tossiche, irritanti e cancerogene di quelle che lo stesso fumatore inspira quando fuma, ma in misura più concentrata.
Le proprietà cancerogene possono essere la causa di tumori in qualsiasi organo.
Profilo psicologico
- Il fumare è collegato all’immagine sociale del fumatore, cioè al modo con cui i soggetti rappresentano se stessi nell’atto di fumare. Fino a poco tempo fa il modello sociale del fumatore era privo di caratteristiche negative: fumare era considerato un comportamento socialmente approvato.
- La pubblicità ha sempre cercato di trasmettere un’immagine di prestigio e spregiudicatezza, disinvoltura e aggressività legata al fumare e la sigaretta, nelle immagini pubblicitarie, appare tuttora come il naturale complemento dell’uomo sano, sportivo, disinvolto e della donna elegante e provocante.
- I significati che i giovani attribuiscono alla sigaretta non sono qualità ad essa intrinseche, ma sono indotti dal condizionamento sociale: il ragazzo tende ad utilizzare la sigaretta per aderire all’immagine ideale che vorrebbe gli altri avessero di lui. Predittivi dell’abitudine al fumo sono: i modelli comportamentali, le attese nei confronti dell’abitudine e l’immagine di sé (quanto più è riduttiva l’immagine che si ha di sé, tanto maggiore è la spinta a cominciare a fumare).
Normative
Regio Decreto 24\12\1934 n° 2316 – Testo Unico delle leggi sulla protezione e assistenza della maternità e dell’infanzia: “…chi vende o somministra tabacco a persona minore degli anni 16 è punito… E’ vietato ai minori degli anni 16 di fumare in luogo pubblico sotto pena della sanzione…”
Legge 11 novembre 1975 n° 584: divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14\12\1995: divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori dei servizi pubblici.
Il fumo di sigaretta, attivo e passivo, è stato classificato nel 2002 dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro dell’O.M.S.) tra i cancerogeni di gruppo 1: agente sicuramente cancerogeno per l’uomo.
Decreto Legge 09\11\2004 n° 266: dal 10 gennaio 2005 il divieto di fumo sarà operativo in tutti i luoghi chiusi. Sarà consentito fumare solo nei locali chiusi rispondenti ai requisiti di cui al DPCM 23\12\2003 e nei locali privati non aperti al pubblico.
Ultimo aggiornamento: 06/10/10