Amfetamina

AMFETAMINA E DERIVATI

Che cos’è?
È una sostanza chimica di sintesi, che si presenta solitamente sottoforma di pasticca, ma anche come polvere bianca, inodore e dal sapore amaro, che può essere facilmente disciolta nell’acqua o nell’alcol.
I suoi derivati più comuni sono le metamfetamine, tra cui l’ecstasy che si differenziano solo per i loro effetti psichedelici più pronunciati sul sistema nervoso centrale.
È uno stimolante molto potente, anche se preso a piccole dosi.

Come si assume?
L’amfetamina può essere: ingerita, fumata, sniffata, iniettata.
Il metodo più rapido di usare l’amfetamina è quello di ingoiarla, sia miscelandola in una bibita sia avvolgendola in una cartina di sigaretta. L’effetto arriva gradualmente e dura più a lungo che con altri metodi. “Sniffandola” in polvere si ha un effetto più rapido che ingoiandola, ma può danneggiare la mucosa nasale. Il metodo più rischioso di usare l’amfetamina è di iniettarla.

Effetti immediati
Incrementa l’insonnia, diminuisce l’appetito (era infatti usata come anoressizzante nelle diete alimentari), riduce la sensazione di affaticamento (viene usata anche come doping sportivo), induce una sensazione euforica, seguita poi da un drastico crollo in cui i consumatori si sentono stanchi, apatici e depressi, può succedere che alcune persone manifestino sintomi psicotici anche usandone una sola dose, predispone a comportamenti violenti, ansia e confusione.

Effetti a lungo termine
Diminuzione di peso, disturbi della memoria, attacchi cardiaci fino alla morte per overdose, sintomi psicotici: manie di persecuzione (paranoia), allucinazioni uditive, aggressività e delirio. Ripetute iniezioni danneggiano le vene provocando trombosi e ascessi, inoltre attraverso lo scambio di siringhe sporche di sangue infetto possono trasmettere malattie come l’epatite B e C, o l’HIV, come per tutte le sostanze che vengono assunte per via iniettiva.
Gravi effetti tossici sul cervello.
 

Ultimo aggiornamento: 06/10/10